Cartageo propone ai propri Clienti la riedizione artigianale di mappe antiche fedeli ai pezzi originali e di squisita e pregevole fattura. I soggetti, belli ed interessanti dal punto di vista storico e geografico, abbracciano gran parte dei secoli della storia dell’uomo ed illustrano l’evolversi delle sue conoscenze nell’ambito della descrizione e della misura del mondo in cui vive. Si tratta di pezzi, inoltre, di notevole impatto estetico, da apporre nelle case e negli uffici come veri e propri oggetti di arredamento, in grado di farsi ammirare e di poter fornire stimolanti spunti di conversazione. La fedeltà ai soggetti non è un semplice slogan, ma una precisa scelta di stile: la realizzazione delle opere segue dunque le medesime tecniche del passato, sia per quel che riguarda le fasi di stampa e montaggio dei pezzi, che per quanto concerne i materiali utilizzati. La stampa dei soggetti viene eseguita mediante l’utilizzo di lastre di rame e di un torchio a mano che conferisce ai prodotti una dello loro principali ed inconfondibili qualità: l’incisione. Queste opere risulteranno sensibili al tatto, e permetteranno alle vostre dita di seguirne le linee, le trame e le figure che le compongono. Il tutto è impreziosito dall’uso di carta di puro cotone quale era quella di allora, ed è unito al montaggio su tela di puro cotone, anch’essa nel pieno rispetto del modus operandi del passato, che permette ai soggetti una facile ripiegatura, trasportabilità ed una migliore conservazione (montaggio con geometria a “stacchi”). Il montaggio su tela è accompagnato dal processo d’invecchiamento, ottenuto mediante l’impiego di sostanze vegetali. La “rifilatura” finale completa esteticamente il processo. Resta poi, a seconda delle richieste, la possibilità di addolcire il prodotto monocolore così ottenuto tramite la coloritura ad acquerello, realizzata rigorosamente a mano da maestri del settore. Ogni soggetto, infine, è corredato da un’esauriente memoria storica che agevola la lettura della mappa e la pone nel contesto storico-culturale che le appartiene, non mancando peraltro di fornire argomentazioni interessanti e spunti curiosi.
Il catalogo di Cartageo annovera circa 180 soggetti, ed abbraccia secoli quali il 1500, il 1600, il 1700, fino a giungere ad epoche più vicine alla nostra. Non mancano tuttavia soggetti più antichi, ne fa fede la “Tavola Peutingeriana” di epoca romana, risalente al 350 dopo Cristo. Le differenze stilistiche esistenti tra le varie epoche sono evidenti: la caratteristica che più salta agli occhi è la tendenza ad una sempre maggiore precisione del rappresentato (nel senso di corrispondenza al vero) col procedere del tempo, cosa del resto ovvia visto l’inesorabile avanzare del progresso che ha permesso di usufruire di strumenti di misura sempre più precisi. Differenze sono ravvisabili anche nelle decorazioni: dal 1500 fino al 1700 si ha, in generale, una evoluzione che ha portato ad un progressivo aumento delle decorazioni a livello dei cartigli e delle figure ornamentali, in una sempre più spinta ricerca dell’effetto estetico. A partire dal XIX secolo si è assistito, invece, al processo inverso: un ritorno sempre più pronunciato all’essenzialità, parallelamente ad una maggior finezza tecnica. Non si hanno però soltanto differenze “temporali” e stilistiche: questi soggetti presentano anche differenze di carattere geografico, a seconda dell’area che rappresentano (planisferi, continenti, nazioni, regioni, città ecc.). Né mancano altre tipologie di soggetti, quali le vedute di città e le raffigurazioni di scene di passata mondanità o di carattere religioso.
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